Entrate tributarie del I° bimestre 2019: in frenata le entrate tributarie a febbraio ma sempre in crescita le entrate derivanti dai giochi
La variazione negativa del 2,3% delle entrate di febbraio, frena il costante aumento delle entrate tributarie (+0,3% rispetto al primo bimestre del 2018).
Lo si legge nell’analisi online sul sito del dipartimento delle Finanze.
Tra gennaio e febbraio 2019 sono entrati nelle casse dello Stato 66.963 milioni di euro, 224 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pari a un incremento dello 0,3 per cento.
Sempre in auge invece le entrate derivanti dai giochi, che ammontano, nel primo bimestre 2019, a 2.581 milioni (+102 milioni di euro, +4,1%). Quello che incrementa di più è sicuramente il lotto, con un incremento di 107 milioni, pari a +8,7 per cento.
Considerando solo le imposte indirette, il gettito delle attività da gioco (lotto, lotterie e delle altre attività di gioco) è di 2.511 milioni di euro (+118 milioni di euro, pari a +4,9%).
L’accertato per il 1° bimestre 2019 è stato infatti il seguente:
Provento del lotto
Preconsuntivo 1 bimestre 2018: 1.229
Preconsuntivo 1 bimestre 2019: 1.336
Variazione in ML:+107
Variazione in %: +8,7%
Proventi delle attività di gioco
Preconsuntivo 1 bimestre 2018: 44
Preconsuntivo 1 bimestre 2019: 40
Variazione in ML:-4
Variazione in %: -9,1%
Apparecchi e congegni di gioco(DL 269/2003 art.39,c.13)
Preconsuntivo 1 bimestre 2018: 1.066
Preconsuntivo 1 bimestre 2019: 1.087
Variazione in ML: +21
Variazione in %: + 2,0%
Le imposte dirette
In controtendenza con il dato complessivamente negativo segnato dalle dirette è la performance dell’Irpef, il cui gettito ammonta a 37.309 milioni di euro, con un incremento di 1.120 milioni (+3,1%). Tale risultato è dovuto all’andamento delle ritenute da lavoro dipendente dei settori privato (+610 milioni di euro, pari a +3,6%) e pubblico (+669 milioni di euro, pari a +4,2%).
Le altre imposte indirette
Il gettito relativo alle imposte indirette di gennaio-febbraio si ferma a 26.920 milioni, con una crescita tendenziale, rispetto agli stessi mesi dello scorso anno, di 968 milioni di euro, pari a +3,7 per cento.
Regina di queste imposte è senza ombra di dubbio l’Iva: il dato relativo è in crescita di 877 milioni di euro, pari a +5,9%, trainato principalmente dalla componente scambi interni (+897 milioni di euro, pari a +7,2%). Ad avere la meglio sono i settori del commercio al dettaglio (+9,4%) e, ancor di più, quello all’ingrosso (+16,3%). Ottimo anche il dato riguardante l’industria (+31%).
L’accertamento
Momento sì, infine, per le entrate tributarie derivanti da attività di accertamento e controllo. Il gettito di periodo si è attestato a 1.430 milioni (+69 milioni di euro, pari a +5,1%), di cui 660 sono affluiti dalle imposte dirette e 770 dalle indirette.