Decreto Ristoro, As.Tro chiede al Governo di integrare i Codici Ateco
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il cd ‘Decreto Ristoro’ finalizzato a compensare le perdite economiche derivanti dalle misure restrittive contenute nell’ultimo Dpcm in vigore fino al 24 novembre che, tra le altre, ha chiuso totalmente sale gioco, scommesse, i bingo e i casinò.
Nell’ultima bozza del decreto, per gli interventi di sostegno alle attività chiuse sono stati previsti ristori a fondo perduto: scorrendo, tuttavia, la lista dei codici ATECO relativi alle attività̀ destinatarie, abbiamo notato l’assenza delle imprese di <<gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone>> contrassegnate dal codice 92.00.02.
Dal momento che l’emanando decreto legge dovrebbe essere finalizzato a ristorare tutte le attività compromesse dalle limitazioni introdotte con l’ultimo DPCM, riteniamo ingiustificata tale esclusione: in ragione di ciò, As.tro ha immediatamente segnalato questa circostanza al Governo chiedendo di voler sopperire a tale mancanza, aggiungendo anche il codice ATECO 92.00.02 che, oltre a consentire la sopravvivenza delle imprese di gestione (che garantiscono una rilevante fonte di occupazione) eviterebbe di pregiudicare, per un mero disguido di natura formale, anche le sale giochi.