Green Pass, Pucci (pres. As.Tro) ad Agimeg: “Misura di civiltà. Dal Governo adesso alleggerimento pressione fiscale e chiarimenti su modalità di verifica certificazione verde”

“Ritengo che l’introduzione dell’obbligo di green pass per accedere a determinati servizi ed attività (comprese le sale giochi) rappresenti una misura di civiltà: concedere maggiori libertà a coloro che, decidendo di vaccinarsi, hanno dimostrato di preoccuparsi anche della salute e della libertà altrui, rappresenta un riconoscimento del senso civico dimostrato da queste persone”. È quanto ha dichiarato ad Agimeg Massimiliano Pucci, presidente di As.Tro, in merito all’introduzione del Green Pass per accedere a sale giochi, sale scommesse e sale bingo.

”Era una scelta ineludibile – ha continuato Pucci – non solo per tutelare la salute dei cittadini ma anche per evitare nuove chiusure che avrebbero provocato il tracollo economico del Paese. Le attività del nostro settore sono rimaste chiuse per più di trecento giorni (nel periodo da marzo 2020 a giugno 2021) e sono le uniche che hanno riaperto inaugurando gli aumenti della tassazione decisi prima della pandemia. Ci aspettiamo quindi un intervento governativo di sostegno (eventualmente anche sotto forma di un alleggerimento della pressione fiscale), reso ancor più urgente dall’introduzione del green pass che comporterà, inevitabilmente, una contrazione della domanda.

Attendiamo ora che venga emanato il provvedimento che dovrebbe chiarire le concrete modalità di verifica dei certificati vaccinali, sperando che questo utilissimo strumento non si traduca, in fase applicativa, nell’introduzione di oneri e responsabilità – ha concluso – che ostacolino, oltre il limite del ragionevole, il normale svolgimento delle attività commerciali coinvolte”.