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Terni: concertazione tra comparto giochi e istituzioni per l'apertura di Xo' Lounge

24 Settembre 2012

Terni – Si è svolta a Terni, venerdì 21 settembre, la conferenza stampa di presentazione della sala da gioco XO’ Entertainment Lounge, inaugurata nella stessa occasione nella città umbra, che ha portato al confronto tra rappresentanti dell’amministrazione comunale e provinciale e quelli del settore del gioco, aprendo la strada a un percorso che potrebbe essere percorso anche a livello nazionale. Con un chiaro invito alla concertazione tra filiera del gioco e amministrazioni locali. Come auspica, in particolare, Massimiliano Pucci, Presidente di As.Tro e vicepresidente della Federazione Sistema Gioco Italia dove ricopre proprio la delega ai Comuni, intervenuto alla conferenza di ieri. “Come Federazione stiamo dialogando ormai da tempo con le amministrazioni locali – ha spiegato Pucci – e contiamo di intraprendere un percorso comune con l’Anci, l’associazione dei Comuni italiani, con cui abbiamo instaurato un rapporto diretto che crediamo possa portare a risultati concreti già nei prossimi mesi. Il nostro progetto è chiaro e credo del tutto condivisibile: coinvolgere i Comuni nella regolamentazione e nelle attività di controllo e di contrasto dell’illegalità nel settore prevedendo una destinazione di parte dei proventi alle amministrazioni locali. Nei prossimi giorni avremo modo di incontrare i vertici dell’Anci e riteniamo di poter gettare le basi per portare avanti questo discorso a livello istituzionale”.
E la conferenza di Terni è stato, in qualche modo, un’occasione di confronto proficua tra il settore e un’amministrazione locale: “L’incontro con l’assessorato ternano è stato particolarmente piacevole – ha aggiunto il Presidente As.Tro – perché come poco spesso accade ci siamo trovati di fronte a una buona espressione di politica, con i rappresentanti dell’amministrazione comunale e provinciale che hanno dimostrato un approccio molto pragmatico di fronte al tema del gioco pubblico, naturalmente molto concentrato sulla sicurezza e tutela dei giocatori ma scevro da preconcetti e ipocrisie con cui ci si deve imbattere quando si affronta la materia”.
Dello stesso avviso anche Michele Sessa, responsabile Vlt del concessionario Cogetech, presenta al dibattito: “La sinergia tra enti locali e imprenditori del gioco è fondamentale per gestire al meglio il gioco lecito e promuovere il gioco responsabile. Il settore del gioco vale circa tre punti di Pil e durante l’anno corrente ha raccolto circa 51 miliardi di euro di cui 41 erogati in vincite. Il comparto degli apparecchi da intrattenimento è quello che fa da padrone rappresentato il 60 percento circa della raccolta mentre l’intero comparto contribuisce all’erario con circa 9 miliardi di euro. Un comparto quindi ben consolidato e non si può pensare di tornare indietro, limitando le opportunità di gioco legale, perché il rischio sarebbe quello di lasciare spazio all’illegalità”. Per quanto riguarda il Dl Balduzzi, in particolare, Sessa ha spiegato che “si riesce a vedere un rinforzo della sicurezza del gioco soprattutto per quanto riguarda il controllo anche se non siamo d’accordo, nello specifico, su alcuni punti della norma come quello delle distanze delle sale da gioco che dovrebbero rispettare rispetto ai luoghi ritenuti ‘sensibili’ dato che in questo tipo di locali i controlli sono rigorosi e la sicurezza è massima. E’ invece importante lavorare sulla prevenzione insieme agli enti locali, istituzioni e scuole per promuovere il gioco responsabile in tutte le sedi”.

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