Riunione della commissione AS.TRO per gli adempimenti della convenzione. Il problema “banche” si aggiunge all’o.d.g.
Si riunisce oggi la Commissione AS.TRO dedicata allo studio degli adempimenti connessi alla nuova convenzione per la gestione degli apparecchi da gioco. I due sottogruppi “tecnici”, composti da legali e da professionisti contabili, presenteranno oggi gli elaborati di sintesi relativi alle materie di rispettiva competenza, al fine di consentire la fusione degli stessi in un unitario documento di consulenza e di linea guida che sarà posto a disposizione del Direttivo e quindi di tutti gli iscritti.
La finalità che si pone la commissione è la individuazione di un protocollo operativo che consenta al gestore di individuare le criticità relative alla nuova contrattualistica, unitamente alla quotidiana contabilizzazione dei ricavi, nonché affrontarle, anche con l’ausilio della rappresentanza collettiva.
L’occasione sarà inoltre propizia per affrontare “tecnicamente” il profilo della nuova crisi che il settore Bancario ha posto in essere nei confronti delle aziende di gestione “ree” di versare un flusso di denaro contante (quello attraverso il quale si attivano i congegni) non agevolmente controllabile (o per meglio dire foriero di “lavoro” per gli addetti di sportello).
Va da sé – infatti – che senza un conto corrente dedicato all’impresa, tutte le società di capitali non hanno “diritto di cittadinanza” in quanto impossibilitate ad adempiere agli incombenti di legge, dai più “basici”, ai più specifici. Al riguardo, si rammenta la nota AS.TRO diffusa precedentemente, e si allega l’articolo di MF che riprende la notizia.