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As.Tro: da associazione di gestori di apparecchi alla rappresentanza degli operatori del gioco lecito

24 Settembre 2020

Lo scenario che interessa il settore del gioco pubblico in Italia è sempre in mutamento e obbliga le aziende a continue sfide per la sopravvivenza. Per l’imprenditore, allargare l’orizzonte ed essere in grado di proseguire le proprie attività imprenditoriali anche nel prossimo futuro è necessario: per questo serve un’azione politica sinergica, che possa manifestarsi sia sul piano della comunicazione che su quello dell’interlocuzione con i soggetti politici.

Su questo “fil rouge” si è mosso il consiglio direttivo di As.tro, che si è svolto questa mattina a Bologna.

L’obiettivo è quello di riportare al centro del dibattito politico il tema dell’antiproibizionismo e recuperare le motivazioni che consentano agli imprenditori di rivendicare con forza il ruolo di attori del gioco legale. Occorre considerare in egual misura gli innegabili benefici che la gestione di entrambi i fenomeni nell’ambito di un mercato regolamentato e trasparente garantisce sul piano della legalità e della tutela della salute pubblica.

La proposta al centro dell’incontro di oggi è stata di estendere la rappresentanza anche a segmenti del gioco legale rimasti finora estranei al raggio d’azione dell’associazione. In altre parole, As.tro si trasforma da un’associazione di rappresentanza del “gestore” di apparecchi ad un’associazione di rappresentanza dell’“operatore del gioco”. La figura del gestore – infatti – non è più quella del 2007, l’anno di fondazione dell’associazione. Oggi tale figura ha già maturato una visione integrata della propria attività, approcciando altri settori del mercato, come il gioco on line o le scommesse. Ma anche chi ritiene legittimamente di continuare a concentrare la propria attività nell’ambito della rete fisica degli apparecchi potrà trovare, nella presenza di un preposto tavolo tecnico su on line e scommesse, nuove occasioni di ampliamento della propria attività senza dover necessariamente snaturare il suo nucleo originario. La sfida diventa per l’associazione stessa un’occasione di rinnovamento e As.tro ha voluto raccoglierla.

La proposta di costituire, all’interno dell’associazione, un’apposita sezione dedicata al gioco on line e al settore delle scommesse, poggia sulla consapevolezza che l’evoluzione dei tempi preclude la possibilità di immaginare la conservazione di un mondo settorializzato in piccoli spazi indipendenti e tra loro non interconnessi; il grado di autorevolezza politica di un’associazione di categoria è direttamente proporzionale all’ampiezza quantitativa e qualitativa della sua base di rappresentanza.

Forza, duttilità e capillarità: sono i punti cardine dell’attività associativa ma anche obiettivi di rinnovamento a medio e lungo termine. La forza richiede ampliamento della rappresentanza sia in termini di numero di associati (e incremento delle risorse) che di allargamento degli ambiti imprenditoriali rappresentati. Ed è su quest’ultimo aspetto che entra in gioco il concetto di capillarità che fino ad oggi era stato declinato soltanto nel senso di “diffusa articolazione territoriale” (obiettivo che resta comunque fondamentale) e che ora occorre immaginare anche come “diffusa articolazione all’interno dei diversi ambiti imprenditoriali che compongono il comparto del gioco legale. Un’associazione forte e capillare è anche duttile, ossia in grado di adattarsi velocemente al repentino mutare del corso degli eventi” dichiara Massimiliano Pucci, presidente di As.tro.

La sfida principale che il settore è chiamato ad affrontare è senza dubbio quella del riordino, che si lega strettamente al tema delle gare per le concessioni e alla gestione delle crescenti limitazioni imposte dalle normative locali all’attività dei punti vendita autorizzati presenti sul territorio. Per un’azione efficace, occorrerà cambiare marcia alla rappresentanza del settore, che deve diventare flessibile e forte, con figure diverse e contributi nuovi. L’associazione dovrà rivolgersi all’operatore di gioco a tutto tondo, accantonando differenze ormai superate tra le diverse categorie. Quattro sono gli obiettivi fondamentali per gli operatori del gioco: la difesa del gioco legale contro ogni forma di infiltrazione criminale, promozione di un gioco sostenibile a tutela della salute del giocatore, garanzia di uno sviluppo sano del settore industriale nazionale e il superamento delle divisioni all’interno della filiera. I temi da affrontare sono tanti, dalle regole di gara al numero ottimale degli operatori, dal Registro Unico degli operatori alla disciplina della multicanalità, dalle modalità dei controlli ai processi di formazione degli operatori. Tutti temi trasversali al mondo del gioco che richiedono un approccio meno settoriale e la consapevolezza che l’integrazione è oggi un valore.

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