AS.TRO SCRIVE AL GIORNO PAVIA UNA RICHIESTA DI RETTIFICA DI DATI ERRATI
Pubblichiamo a seguire la richiesta formale di rettifica inviata al Direttore Responsabile della redazione del quotidiano Giorno Pavia, in riferimento all’articolo apparso sull’edizione odierna, dal titolo ”Slot e azzardo on line: spesi 1,1 miliardi di euro”, a firma di Manuela Marziani.
“Bologna, 30 maggio 2023
RICHIESTA DI RETTIFICA AI SENSI DELLA LEGGE 47/1948 e s.m.i.
In qualità di associazione di rappresentanza degli operatori del gioco legale, intendiamo con la presente chiedere, ai sensi di legge, una rettifica dei dati riportati nell’articolo, intitolato <<Slot e azzardo on line: spesi, 1,1 miliardi di euro>>, pubblicato in data odierna sul Giorno Pavia, a firma di Manuela Marziani.
Segnaliamo preliminarmente che i dati riportati nell’articolo scontano il vizio di origine di confondere la raccolta di gioco con la spesa dei giocatori.
Quest’ultima si ricava sottraendo dalle somme puntate dai giocatori (appunto, la raccolta) le somme dai medesimi riscosse a titolo di vincite.
Questo criterio, oltre a rispondere ad elementari principi logici, è quello utilizzato dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ente preposto alla vigilanza dei giochi pubblici legali) nella pubblicazione degli unici dati ufficiali (economici ed erariali) che riguardano questo settore.
La pubblicazione, da parte di ADM dei dati economici, suddivisi per regioni, provincie e comuni, si è però fermata al 2019. Non comprendiamo quindi da dove siano stati attinti i dati, riportati nell’articolo, relativi all’anno 2022.
Con riferimento, invece, ai dati del 2019, nell’articolo si afferma, ad esempio, che nella Provincia di Pavia la spesa per il gioco d’azzardo ammontava a 764milioni.
Se però si esaminano i dati di ADM relativi alla spesa sostenuta nel 2019 nella provincia di Pavia per il gioco terrestre si può facilmente constatare che la stessa ammontava a 189 milioni (346 euro annui pro capite che equivalgono a 0,94 euro al giorno – meno di un caffè) e non, come scritto nell’articolo, a 764 milioni. Quest’ultima cifra corrisponde invece alla raccolta complessiva al lordo delle vincite.
L’identico errore è riscontrabile con riguardo alla spesa per il gioco sostenuta nel 2019 nella città di Pavia: il dato di 134milioni che, nell’articolo, viene indicato come “spesa” dei giocatori, corrisponde, in realtà, al dato della raccolta. Dai dati di ADM risulta invece che la spesa complessiva sostenuta dai giocatori ammonta a 29 milioni di euro (402 euro annui pro capite che equivale a 1,10 euro al giorno).
Questo ci induce a ritenere che anche i dati, riportati nell’articolo, relativi al 2022 (di cui insistiamo nel chiedere cortesemente che ci venga indicata la fonte) siano viziati dallo stesso errore oggettivamente riscontrabile per i dati relativi al 2019.
Riteniamo, sommessamente, che la serietà con cui dovrebbe essere affrontato il fenomeno della dipendenza da gioco richiederebbe, come punto di partenza, che i dati relativi alla spesa per il gioco venissero elaborati in modo rigoroso e corretto.
Cordiali saluti.
Assotrattenimento 2007–AS.TRO (Confindustria SIT)
Il Presidente
Massimiliano Pucci”