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IL SOTTOSEGRETARIO BARETTA INTERVIENE AL CONVEGNO DI FIRENZE

14 Aprile 2015

Non ci sarà nessuna riapertura dei termini per la regolarizzazione dei Ctd con le nuove entrate provenienti dai giochi previste dal governo che devieranno esclusivamente dall’emersione e, quindi, dall’inasprimento di sanzioni e controlli sul territori. Parola di Pier Baolo Baretta, sottosegretario all’Economia, intervistato da Gioconews.it a margine del convegno a Firenze dal titolo ‘Il rischio e la regola: i giochi pubblici come patologia, impresa e politiche delle istituzioni’.  “Le entrate previste dal governo nel Def – spiega – deriveranno dall’azione di contrasto all’illegalità avviata dall’esecutivo con la aleggi di stabilità e la regolarizzazione dei Ctd e proseguirà con i decreto applicativi che prevedranno inasprimento delle sanzioni e ulteriori controlli sul territorio”.
“L’obiettivo primario – ricorda Baretta – è da sempre quello di combattere l’illegalità specialmente perché se si va verso la riduzione dell’offerta di gioco come faremo, dovremo intervenire sul contrasto con forte decisione, altrimenti saremo dei folli. Anche per dare un segnale agli operatori”.
Il sottosegretario esclude quindi tassativamente l’ipotesi di una riapertura dei termini della sanatoria sui Ctd: “Se ipotizzassimo una riapertura daremo un segnale sbagliato nei confronti di chi ha aderito. E poi non ne vediamo la necessità visto che il prossimo anno ci saranno anche le gare pubbliche per diventare concessionari”.
Riguardo alle slot la linea rimane la stessa. E i tempi, pure: “Il termine che abbiamo previsto per la sostituzione del parco macchine è di due anni per dare il via alle nuove slot, che partiranno quindi teoricamente a metà 2017 se i tempi di attuazione della delega rimangono quelli ipotizzati”.

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