ISOLA D’ELBA E DATI SUL GIOCO: AS.TRO SCRIVE AL QUOTIDIANO IL TIRRENO
Pubblichiamo di seguito la lettera a firma dell’avv. Massimo Piozzi dell’Ufficio Legale ASTRO che replica all’articolo, intitolato “Gioco d’Azzardo all’Elba, un pericolo sommerso”, pubblicato quest’oggi sul quotidiano Il Tirreno.
“Bologna, 26 gennaio 2023
Egregio Direttore,
in qualità di associazione di rappresentanza degli operatori del gioco legale (aderente a Confindustria SIT) abbiamo letto con molto interesse l’articolo apparso, in data odierna, sulle pagine dedicate all’Isola d’Elba e dal titolo <<Gioco d’Azzardo all’Elba, un pericolo sommerso>>.
Nel prendere in seria considerazione l’allarme sulla dipendenza da gioco lanciato nell’articolo e le analisi del problema che emergono dalle dichiarazioni degli esperti in materia di dipendenze patologiche, non possiamo però esimerci dal segnalare quelle che ci appaiono come delle imprecisioni con riguardo ai dati della spesa sostenuta dai cittadini dell’Isola d’Elba.
Si tratta, quindi, di precisazioni che non sono di certo mirate a sminuire l’importanza del problema della ludopatia, ma, semplicemente, a riportare nella corretta dimensione il dato riguardante le perdite subite dai giocatori, ossia della “spesa” dagli stessi sostenuta.
A tal proposito, intendiamo infatti segnalare che la spesa per il gioco si calcola sottraendo dalla “raccolta” (corrispondente alle somme puntate dai giocatori) l’importo delle somme rientrate nella disponibilità dei giocatori a titolo di vincite.
Si tratta di un criterio che, oltre a fondarsi su elementari principi logici, corrisponde esattamente a quello utilizzato dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, i cui dati sulla dimensione economica del gioco legale sono gli unici ad avere il crisma dell’ufficialità (trattandosi dell’ente preposto alla vigilanza del settore e a cui affluiscono in tempo reale tutti i dati riguardanti i flussi economici).
Ebbene, dagli ultimi dati pubblicati sul sito istituzionale della ADM (riferiti all’anno 2019) risulta che, ad esempio, la spesa annua pro capite per il gioco terrestre, sostenuta dagli abitanti di Marciana Marina ammonta ad euro 476, a fronte del dato pubblicato nell’articolo in cui viene invece riportata una spesa annua pro capite pari a 2.732 euro. Per Porto Azzurro rileviamo una spesa annua pro capite di 435 euro anziché di 2.769 euro e per Portoferraio una spesa di 482 euro a fronte degli 2.086 euro indicati nell’articolo.
Nell’articolo viene specificato che questi dati sono stati estrapolati da un report della Regione Toscana relativo all’anno 2020.
La discrepanza tra i dati della spesa riportati nell’articolo e quelli relativi al 2019 (gli ultimi che risultano, al momento, pubblicati sul sito di ADM), ci induce però a ritenere che i dati forniti dalla Regione non siano quelli ufficiali oppure che, nella elaborazione dei dati ufficiali di ADM relativi al 2020 (non ancora pubblicati), la Regione abbia confuso la “spesa per il gioco” con la “raccolta del gioco”.
Appare infatti inverosimile che in un solo anno la spesa possa essere cresciuta in maniera così esponenziale, soprattutto tenendo conto che il 2020 è stato l’anno della pandemia, durante il quale le attività di gioco legale sono rimaste chiuse per la gran parte del periodo. Tutti i dati ufficiali segnalano infatti, per l’anno 2020, un crollo verticale, su tutto il territorio nazionale, della raccolta e della spesa per il gioco terrestre.
Siamo ovviamente pronti, se ci venissero cortesemente messi a disposizione, a prendere in considerazione ed analizzare i dati sulla spesa risultanti dal report della Regione Toscana pubblicati nel vostro articolo.
Cogliamo comunque questa occasione per ribadire l’importanza che la nostra associazione attribuisce alla prevenzione della dipendenza da gioco e al ruolo fondamentale che gli operatori del settore possono esercitare in questo ambito.
RingraziandoLa per l’ospitalità accordataci, porgiamo i nostri migliori saluti.
Avv. Massimo Piozzi
Ufficio legale AS.TRO–Assotrattenimento2007-Confindustria SIT”